Sabrina Kebli

CRETEIL, France

DALL’EROINA al suicidio... ma sono viva !

Sono nata a Parigi da padre algerino e madre francese e all’età di 15 anni mia madre si è rifatta una vita mandandomi a vivere da mio padre, con il quale ho sempre avuto un rapporto difficile!

Vivevo in un ambiente violento e malsano e per sfuggire al mio malessere iniziai a fumare della marijuana. Un giorno mio padre, sotto l’effetto dell’alcol, minacciò di uccidermi ed io sapevo che ne sarebbe stato capace! Me ne andai quindi di casa e mi ritrovai sola, abbandonata a me stessa… il traffico della droga e il suo consumo facevano parte del mio quotidiano.

A 17 anni uscii da questo ambiente per andare a vivere con il mio nuovo ragazzo pensando di aver ritrovato la mia stabilità. Fino al giorno in cui commisi l’errore di provare l’eroina. All’inizio era per semplice curiosità… ma due mesi più tardi ero passata alla siringa.

Rapine connesse al traffico della droga, false banconote, inizii a metter sù il mio business… La strada e le sue difficoltà mi hanno indurito, pensavo di essere invincibile soprattutto con la mia 8 mm alla cintura.

Più andavo avanti e più perdevo il controllo…. Sprofondavo sempre di più e vivendo nella menzogna… Tutto ciò che contava per me era la mia dose! Molte volte tentai di liberarmene con l’aiuto di medicinali, feci anche una cura di disintossicazione e dei trattamenti post-cura.

Dopo alcuni mesi ero pulita ed avevo la convinzione di poter riprendere la mia vita in mano, ma anche stavolta ebbi una ricaduta.

Disperata quella notte mi alzai dal letto con l’intenzione di farla finita!!! Ero legata a questo prodotto e non vedevo nessuna via d’uscita.

Mi iniettai una forte dose di eroina pensando che me ne sarei andata così… ma ripresi conoscenza! Di colpo afferrai la bottiglia di candeggina e mi feci una seconda iniezione… (Vi risparmierò i particolari).

Mi svegliai un mese dopo al reparto di rianimazione, intubata da tutte le parti. Sono stata operata a cuore aperto a causa di una forte emorragia del cuore e di lunghi arresti cardiaci; i medici avevano diagnosticato che nel migliore dei casi sarei rimasta in stato vegetale. Diventai la miracolata dell’ospedale anche se purtroppo ancora dipendente dall’eroina.

Mia cugina che venne a pregare per me mentre ero in coma, mi parlava dell’amore di Dio. Ma io non ci credevo e soprattutto non volevo andare in chiesa con lei… Fino al giorno in cui mi invitò ad una riunione cristiana in Olanda! Accettai l’invito con il solo ed unico scopo di rifornirmi di marijuana. Una volta in Olanda parlai ad un amico di mia cugina, dicendogli che perdeva il suo tempo nel credere al concetto di Dio, inventato dai da persone deboli che non erano in grado di affrontare la vera vita… Mi faceva pena, anche se ero io la drogata. Per me la bibbia non era nient’altro che un vecchio libro scritto da uomini normali, anche se in realtà non l’avevo mai letto. Gli facevo molte domande ma il mio scopo era solo quello di contraddirlo…

Ma per due volte mentre lui leggeva dei passaggi di questo libro, ebbi una strana sensazione al cuore, come una punta al cuore. Ebbi paura pensando che ero stata operata da poco. Ma questa sensazione sparii subito. Molto strano… Non dissi niente a nessuno ma questa coincidenza scombussolò non poco il mio spirito cartesiano!

Mi disse solamente che se volevo sapere se Dio esisteva daavvero avrei dovuto fare un’esperienza personale. Poco dopo di ritorno a Parigi, volli verificare. Iniziai quindi a parlare con questo Gesù che come tutti mi dicevano era morto per tutti i miei peccati… Facendo un bilancio della mia vita mi accorsi che avevo fatto molte cose di cui non ero molto fiera. Anche se ignoravo i valori di Dio, mi resi conto che la mia vita non era poi così bella.

Ero sincera in quel momento e mi aspettavo veramente che succedesse qualcosa… E qualche istante più tardi, conclusi il miglior affare della mia vita! Nonostante la droga fosse tutta la mia vita dissi a Gesù: « Se mi liberi dalla mia dipendenza, crederò in te e ti seguirò » !

In quel preciso istante sentii in me una pace, un amore e delle sensazioni che non avevo mai provato drogandomi. Era surreale ma talmente reale!

In quel momento realizzai che Gesù era veramente vivo e compresi che avevo cercato di trovare un benessere nella droga che in realtà solo Dio può dare, e in più in maniera gratuita! Ma soprattutto avevo la certezza di essere stata definitivamente liberata dalla droga e dalla sigaretta. Finalmente libera!

Ho ripreso i miei studi, ho trovato un lavoro e un appartamento. Ho perdonato i miei genitori e riallacciato dei legami con la mia famiglia.

Oggi sò che Gesù mi ama, non come un uomo ama, e che non sarò mai più sola. Ho trovato il senso della mia vita e ho ritrovato la gioia di vivere. Egli è il miglior incontro che abbia mai fatto nella mia vita.

Sono felice di poter condividere la mia storia perchè ho scoperto Dio che ha completamente trasformato la mia vita! E desidero dirti che niente è impossibile a Dio. Vivi anche tu questa esperienza personale e vedrai…

Puoi leggere la mia storia nel mio libro: Ligne Blanche (La linea bianca)

Sabrina Kébli  

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