Mark

Bologna, Italy

Al 100%

Le persone che perseguono il successo accademico o lavorativo sono stupidi. Me stesso, diciassette anni, saggio e profondo si ripeteva quest’inno disincantato ovunque nella mia testa mentre pensavo alle possibili strade per il mio futuro. Le aspirazioni che mi hanno insegnato a perseguire e che i miei colleghi abbracciavano mantenevano un rumore orribile alle mie orecchie. I soldi non mi attraevano; crescevo nella famiglia benestante e non me ne fregava niente di diventare più ricco. Lo studio accademico era naturale per me, ma sebbene fossi un ottimo studente durante liceo, alla fine ho perso tutta la motivazione a impegnarmi continuamente. Credevo di essere il migliore; perché bisogna dimostrarlo a tutti, specialmente se tutte le strade ci portano a trascorrere decenni delle nostre vite facendo lavori mediocri?

L'unica cosa che mi mancava era l'unica cosa che “sapevo” che mi avrebbe completato: l'amore, particolarmente l'amore di una ragazza. Così quando mi sono trovato in un rapporto apparentemente destinato al matrimonio, mi sono convinto di aver trovato il mio pezzo mancante.

Quando cominciavamo a uscire, era la prima volta che sentivo un livello di affetto così estremo, e non potevo fare a meno di credere che era quel tipo d’amore. Era ciò che avevo aspettato (e per cui avevo anche  pregato) così a lungo, ed ora che il mio più grande desiderio veniva soddisfatto scommettevo tutto sul fatto che lei fosse “quella giusta.” Eccitato come ero per l'università, desideravo anche che le cose dopo l'università arrivassero tanto più in fretta: il matrimonio, il sesso, il lieto fine.

Dopo due anni e mezzo di appuntamenti, decisi che era il momento perfetto per fare una proposta di matrimonio. Acquistai un anello e i dettagli su come fare la proposta erano quasi completi. Ma improvvisamente tutto andò a rotoli. La notte di Natale litigammo a lungo, e una settimana dopo lei mi lasciò.

Il mio mondo andò in mille pezzi. Non ho mai sentito un dolore così intenso e un vuoto, simultaneamente  in negazione, razionalizzazione e depressione. Veramente tutto — le mie speranze, le mie intenzioni, e anche la mia identità e il mio scopo — affondava rapidamente in un abisso. Quell'intero semestre uscivo raramente dalla mia camera e non andavo a lezione.

Dov’era Dio in tutto questo? Davvero, lui non aveva una parte troppo grande prima. Avevo ritenuto me stesso un cristiano per tutta la mia vita, avevo partecipato a un gruppo che studia la bibbia, e anche avevo dichiarato di vivere il mio rapporto secondo la morale cristiana, ma lui più o meno rimaneva in disparte. 

Però adesso lottavo con Dio. Imprecavo contro di lui ma lo pregavo anche di riparare tutto. Ero veramente da solo, e senza la mia ragazza, chi si sarebbe preso cura di me? Nonostante il dolore ed il senso di tradimento, alla fine mi rivolsi a Dio come ultima risorsa. Dio, se puoi migliorare anche di poco la mia vita, correrò da te con tutte le forze. Se la vita rimane così dolorosa, verrò ancora da te perché ho bisogno di abbracciarmi a qualcosa. E se in qualche modo la vita diventasse ancora peggiore, sarebbe una ragione di più per abbracciarti fortissimo. Diedi tutto a lui; e davvero, non mi era rimasto molto da perdere.

Durante la mia depressione alcuni amici cristiani si occuparono di me, e mi diedero tutto il tempo e lo spazio necessari per elaborare ogni fase del dolore. Non facevano niente di particolarmente speciale, ma la loro pazienza e compassione erano significative ed utili per me. La mia identità si era persa, ma loro rimasero ancora con me e mi aiutarono a ritornare sui miei piedi. Notai che Dio li usava per mostrare che valeva ancora la pena di volermi bene, e lui non mi avrebbe mai lasciato da solo.

Anche durante questa stagione mi si presentarono le opportunità di viaggiare ai posti come Lubiana, Slovenia e Bologna, Italia. Anche qui vedevo che Dio continua a lavorare in me tramite esperienze nuove ed amicizie, ma più significativamente, continuava ad aprire i miei occhi al bisogno di questo amore. Lentamente avevo realizzato che tutte le persone, in tutto il mondo, vivevano questo amore, non solo io.

Se ripenso alla vita che avevo immaginato per me stesso prima dell'università, non mi sarei mai aspettato di raccontarti questa storia oggi. Il mio rapporto distrutto è stata la cosa più dolorosa che abbia mai vissuto e sicuramente non voglio riviverlo mai più…ma è stata anche la migliore cosa che mi sia capitata. Ha distrutto in me tanto del mio orgoglio, ed allo stesso tempo ha creato la strada più emozionante e gioiosa che potessi mai pensare. In meno di due anni Dio ha preso questo cuore caduto e lo ha usato per creare legami con altri cuori nella mia università ed il mondo, mi dà uno scopo, speranza, e un futuro per condividere l'amore e la grazia che lui mi ha dato.

Vorrei poter dire che le cose sono completamente curate. Anche se mi è passata il dolore per la mia ex, rimpiango ancora i miliardi di sbagli che ho commesso durante il rapporto. Ho ancora sfide. Ancora desidero un rapporto affermato; e ho incessantemente paura di non essere all'altezza o abbastanza bello, o di essere abbandonato di nuovo.

Ma attraverso un’altra lente, le cose stanno, davvero, andando meglio; Dio ha operato. Ho imparato miliardi di cose dal mio rapporto. Le mie esperienze mi permettevano di aiutare altre persone che sentono simili difficoltà. E anche se non ho un rapporto, ho trovato degli ottimi amici che sanno quanto sono incasinato, e ancora sono rimasti con me e mi amano senza condizioni.

La cosa più importante di tutte, ho imparato lo splendore di Dio — la Sua grazia, la Sua pazienza, il Suo amore. La lettera ai Romani 5:8 dice che “Dio mostra il proprio amore per noi in questo: che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.” Forse il me stesso diciassettenne aveva ragione; l'amore è infatti la risposta, ma non può essere incarnato in modo perfetto come nella vita di Gesù. Non importa quanto in basso io sia caduto e le cose che ho fatto, Dio non mi ha abbandonato mai, ma invece lui ha mandato suo figlio sulla croce in modo da rendermi completo un giorno, e per farmi suo adesso. Dio si è messo in gioco al 100% per me, ora io sto imparando a mettermi in gioco al 100% per lui.

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